Verso Pezze di Ninfa, l’altro Giardino
Ritornati dalla Tenuta San Pietro, attraversato Cori, si prosegue lungo la costa dei Monti Lepini, il paesaggio muta: il tufo si trasforma in pietra e argilla. Si sale di altezza, la campagna diventa quasi un mosaico del lavoro di contadini, fino ad arrivare alla Tenuta Pezze di Ninfa, un tranquillo balcone coperto da vigneti con vista sul promontorio del Circeo dove, secondo l’Odissea, Ulisse e la Maga Circe si sono incontrati. Si cammina verso sud sulla Via Francigena, verso Ninfa, il mitico borgo medievale che oggi ospita il meraviglioso Giardino di Ninfa e Pezze di Ninfa è una tappa obbligata di questa bellezza.
Le vigne della Tenuta Pezze di Ninfa, come le altre tenute di Carpineti Terrae, sono allevate secondo metodi di agricoltura biologica in combinazione con il biodinamico. Sono vigne in cui si ripetono, come un rito millenario, le antiche pratiche agricole del territorio all’insegna di una continua innovazione.
Il sole non lascia mai questa costa meravigliosa e si può trovare riparo dalla luce solo all’ombra delle mura poligonali al centro della Tenuta Pezze di Ninfa.
Intorno ai ruderi poligonali della Tenuta Pezze di Ninfa, nascono folti arbusti di bosso, di acanto e profumi mediterranei, che danno frescura ai camminatori sulla Via Francigena.
All’imbrunire, appena svanito il sole al tramonto, le pareti ferrose alle spalle della Tenuta Pezze di Ninfa rilasciano una festa di colori: il rosso, il vermiglio, l’arancio, l’ottone.