Arrivare da Marco Carpineti

Arrivando da nord, il sentiero diventa più stretto, fossi erbosi che cedono il passo a dolci colline, ai castagni, a delicati arbusti mediterranei, profumati, che escono qui e là al limite delle vigne.  

Ci troviamo sulla Via Francigena. Come un nastro si adagia tra passato e presente, costeggia i vigneti di grappoli pieni, e porta a sud, mentre raccoglie memorie e i profumi del vino. Il colore dei campi è del tufo, ed è modellato dal lavoro paziente dei contadini, testimoniato da terrazzamenti antichissimi, affacciati sulla pianura pontina, verso il Mar Tirreno.  

Da ovest arriva la brezza, con ampia esposizione al sole. Invece, verso sud, ci si perde con lo sguardo verso gli orizzonti medievali del borgo di Cori.

Quasi come una torre antica, la Cantina Carpineti sorveglia questa bellezza del biologico e del biodinamico. La Cantina Carpineti accoglie, è un punto d’incontro, di idee. Ed è qui che si può incontrare la Famiglia Carpineti: Marco, Bianca, Paolo, e Isabella Carpineti. Nella barriccaia si ritrovano le fondamenta della Tenuta Capolemole: la roccia, il legno, gli aromi più nobili del vino, la realtà nascosta, gli odori delle vigne, i volti amici pronti a ricevervi.

Cori, l’antica Cora

Le leggende narrano l’origine divina del territorio di Cori, l’antica Còra, dov’è la Tenuta Capolemole. Dardano, Enea, o Corace: quasi una processione di eroi della battaglia di Troia affolla la fondazione di questo magnifico borgo. 

Monumenti romani, rinascimentali e medievali, taverne tradizionali, esempi di persone dal grande ingegno e coraggio si materializzano negli scorci straordinari del centro del borgo di Cori.

Infatti, Cori mantiene intatto un carattere antico, ricco, splendente e che si è tramandato nella storia. Ora Cori è la collina al centro di dolci coste di tufo su cui si estende per trentacinque ettari la Tenuta Capolemole.

I sette colli di Capolemole

Mentre si cammina, quasi ci si perde nelle piccole strade di campagna, come un fitto reticolo che crea i quadranti di una mappa dei vitigni antichi. Infatti, Tenuta Capolemole ha la forma del volto di un contadino e ci si può navigare dentro. 

La tenuta Capolemole è una conca di quiete e colline pazientemente lavorate nei secoli che accolgono vigne ordinate e filari, valore visibile della tradizione. Biologico e biodinamico sono le parole chiave della produzione attuale, per ridurre al minimo l’impatto ambientale e portare all’avanguardia la ricerca delle uve antiche. 

Biologico e biodinamico sono in realtà le fondamenta storiche dell’universo delle Tenute di Carpineti Terrae: oltre a Tenuta Capolemole, Tenuta San Pietro, Tenuta Pezze di Ninfa e Tenuta Antoniana.

Nella Tenuta Capolemole, ogni colle ha una propria storia, per le vigne, per la particolarità dei terreni. C’è il Colle Paolino, la cru da cui è nata la prima riserva Dithyrambus, che trae tutta la forza delle Terre del Lazio. Collesanti è la collina da cui nasce uno straordinario bianco di denominazione origine controllata.  C’è poi il Colle Tufaliccio, che produce uve rosse, con un terreno ricco di tufo e la cui storia è legata alle origini della famiglia Carpineti. Ci sono poi i tre colli che completano la mappa di Tenuta Capolemole: Vignale della Selva, Costa Filippani e Casa Vecchia. L’ultimo colle è quello su cui sorge la cantina di Tenuta Capolemole, dove è possibile ammirare e degustare tutto questo.

Sette colli da cui nasce tutta un’altra fondazione.

Vini Tenuta Capolemole

I vini di Marco Carpineti sono vini differenti e ricercati, espressioni del terroir unico di Cori. Morbidi come le colline, decisi come il terreno vulcanico e di tufo che li accoglie.

Tel & Fax: +39 06 967 9860
Email: info@marcocarpineti.com

Marco Carpineti Agricola Biologica – S.P. Velletri-Anzio, 3 – 04010 Cori – Italia – P.IVA: 01566070593