Verso Pezze di Ninfa, l’altro Giardino

Ritornati dalla Tenuta San Pietro, attraversato Cori, si prosegue lungo la costa dei Monti Lepini, il paesaggio muta: il tufo si trasforma in pietra e argilla. Si sale di altezza, la campagna diventa quasi un mosaico del lavoro di contadini, fino ad arrivare alla Tenuta Pezze di Ninfa, un tranquillo balcone coperto da vigneti con vista sul promontorio del Circeo dove, secondo l’Odissea, Ulisse e la Maga Circe si sono incontrati. Si cammina verso sud sulla Via Francigena, verso Ninfa, il mitico borgo medievale che oggi ospita il meraviglioso Giardino di Ninfa e Pezze di Ninfa è una tappa obbligata di questa bellezza.

Le vigne della Tenuta Pezze di Ninfa, come le altre tenute di Carpineti Terrae, sono allevate secondo metodi di agricoltura biologica in combinazione con il biodinamico. Sono vigne in cui si ripetono, come un rito millenario, le antiche pratiche agricole del territorio all’insegna di una continua innovazione.

Il sole non lascia mai questa costa meravigliosa e si può trovare riparo dalla luce solo all’ombra delle mura poligonali al centro della Tenuta Pezze di Ninfa.  

Intorno ai ruderi poligonali della Tenuta Pezze di Ninfa, nascono folti arbusti di bosso, di acanto e profumi mediterranei, che danno frescura ai camminatori sulla Via Francigena.  

All’imbrunire, appena svanito il sole al tramonto, le pareti ferrose alle spalle della Tenuta Pezze di Ninfa rilasciano una festa di colori: il rosso, il vermiglio, l’arancio, l’ottone.

Il paesaggio incantato della Tenuta Pezze di Ninfa

La Tenuta Pezze di Ninfa è il prezioso passaggio di vigne e roccia incastonato tra la bellezza delle colline di Cori e lo straordinario Giardino di Ninfa. La Tenuta, quasi come un fazzoletto di terra, raccoglie questa bellezza con i propri vigneti di Bellone e Nero Buono, le uve autoctone che hanno reso Carpineti Terrae conosciuto nel mondo. 

Inoltre, Tenuta Pezze di Ninfa è preludio di altre meraviglie: l’Abbazia di Valvisciolo, i ruderi di ville romane che affiorano qua e là, le pietre miliari, case contadine e cappelle di campagna. Segnano il passo di chi sceglie il cammino della Via Francigena che costeggia la quiete delle Tenute di Pezze di Ninfa. Le pendici dei Monti Lepini avvolgono i quindici ettari di vigneti della Tenuta che si estendono con al centro una preziosa opera preromana di mura poligonali.

Tenuta Pezze di Ninfa: la culla del Nero Buono e del Bellone

La Tenuta Pezze di Ninfa è completamente dedicata ad agricoltura biologica. Incastonata nelle pendici dei Monti Lepini, Tenuta Pezze di Ninfa è un vigneto che si stende come un mantello lungo la costa in cui si coltivano le uve autoctone di Nero Buono e Bellone. Come un tassello che completa il territorio, nasce qui l’Apolide, un vino che riesce ad andare oltre le proprie radici, un vino cosmopolita, senza origine perché deriva da ogni elemento essenziale della Tenuta Pezze di Ninfa.

Vini della Tenuta Pezze di Ninfa

Vini che nascono da un’attenta selezione delle uve, del terreno e del clima. Tengono in sé tutta l’armonia degli elementi che li hanno fatti nascere.

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